Chi sono
Mi chiamo Giovanni De Santis. Sono un ricercatore, un insegnante, un appassionato delle parole e dei mondi che esse evocano. La mia vita si muove tra le radici della cultura antica e le frontiere dell’intelligenza artificiale, tra i testi sacri dell’umanità e le nuove forme della conoscenza.
Mi occupo di filologia greca, latina e sanscrita, e studio le grandi tradizioni filosofiche d’Oriente e d’Occidente. Conosco il greco antico, il latino, il sanscrito, un po’ di tibetano, il medio egiziano, il copto, l’ebraico: lingue che non sono soltanto strumenti, ma porte d’accesso a visioni del mondo. Insegno storia delle religioni, informatica, intelligenza artificiale e lingue classiche nella scuola secondaria di secondo grado, presso l’ITS Caboto Academy e il Centro Studi Mons. Tommaso De Vio.
Il mio interesse non è mai stato solo accademico: mi interrogo su come le tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale, possano interagire con l’analisi morfologica, sintattica e semantica dei testi antichi. Credo in un’alleanza tra l’umanesimo e il digitale, tra l’interpretazione e l’algoritmo, tra la memoria e la visione.
Accanto alla ricerca, coltivo anche la passione per la fotografia, la grafica nel campo della moda e la comunicazione, con un’attenzione particolare allo storytelling e alla programmazione neurolinguistica. Ogni forma di linguaggio, per me, è un modo per abitare il mondo con più consapevolezza.
Ho fondato il Centro Studi Mons. Tommaso De Vio, dedicato a una figura storica capace di dialogare in profondità con il pensiero del suo tempo — come spero di fare anch’io, nel mio piccolo, tra la classicità e il presente.
Scrivo, penso, insegno e continuo a cercare, ogni giorno, il filo che tiene insieme ciò che è stato, ciò che è e ciò che potremmo diventare.